Dopo un periodo di silenzio si ritorna con Città in fiamme Scrivere di questo romanzo è davvero difficile perché Città in fiamme, di Garth Risk Hallberg (Mondadori, 2016), è una lettura faticosa sotto diversi aspetti. Si parte dall’edizione scomoda: è un libro pesante, con la copertina rigida, mille pagine sottili (mille nel senso che sono proprio mille), i caratteri grandi e l’interlinea piccola. E solo questo non stimola la lettura. Per fortuna i libri non sono fatti solo di carta e inchiostro, ma anche di contenuti.Continua a leggere

il commesso

Bernard Malamud ci piace sempre, ma con “Il commesso” si supera Il commesso di Bernard Malamud (Minimum Fax, 2003) è un capolavoro. Poco conta che lui sia fra i miei scrittori preferiti, che sia l’autore de L’uomo di Kiev, che i suoi romanzi siano editi da Minimum Fax nella meravigliosa collana dei classics. Sarebbe comunque un capolavoro.Continua a leggere

I capelli di Harold Roux

Per cominciare: “I capelli di Harold Roux” Il potere della narrazione dentro la narrazione Il primo post è il piĂą difficile perchĂ© è l’inizio di tutto. Ma come si fa a iniziare a parlare di libri scegliendone solo uno? Quale? L’ultimo letto, l’ultimo acquistato o l’ultimo abbandonato? Deciderò di partire da un romanzo recentemente acquistato grazie alle segnalazioni sulla pagina Facebook dell’editore che, complice anche la grafica delle sue copertine, riesce spesso a convincermi che ne valga la pena. Ho iniziato a leggere I capelli di Harold Roux di Thomas Willliams (Fazi Editore, 2015) solo dopo alcune settimane, non subito perchĂ© avevo i miei motivi, unoContinua a leggere