Cleo e Frank si incontrano una sera di Capodanno in ascensore: lei sta scappando da una festa che la annoia, lui è alla ricerca di ghiaccio. Già questi due aspetti, col senno di poi, caratterizzano i due personaggi destinati a rimanere coinvolti in una profonda e turbolenta storia d’amore.
Cosa succede leggendo Cleopatra e Frankenstein?
Ho pianto. Difficilmente piango leggendo un libro e, quando capita, è per storie che narrano tragedie e dolori. Qui c’è sicuramente anche del dolore, ma io ho pianto per l’intensità della storia d’amore, così tormentata e, nonostante tutto, in qualche modo resistente.
Quelle di Cleo e Frank sono vite piene di cose da raccontare: non solo per ciò che hanno vissuto, ma anche per tutto quello che succede intorno a loro e alle persone a cui sono legati.
L’alcolismo, le dipendenze, la depressione sembrano temi trattati un po’ superficialmente, ma l’intento dell’autrice non è questo, piuttosto è quello di raccontare come questi fattori possano da un lato consentire i legami tra le persone e, allo stesso tempo, incasinarli e renderli quasi impossibili da mantenere.
Coco Mellors è stata paragonata a Sally Rooney, ma io l’ho trovata molto meno snob e meno attenta a sbatterci in faccia quanto sappia scrivere bene, l’ho trovata più “una di noi” insomma.
Di sicuro sa scrivere dei dialoghi pazzeschi e sfido chiunque a non proseguire la lettura dopo il primo capitolo, che sembra quasi l’equivalente di una presa diretta del primo incontro fra Cleo e Frank.
E poi Frank, il personaggio che più ho amato fra tutta la cerchia di amici che ruotano intorno a questa commovente storia d’amore: lui pieno di ombre, ma comunque in grado di emanare luce e dare amore, anche se a modo suo.
“Perché a volte il pozzo è Frank”.
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Puoi trovarlo qui (link affiliato): Cleopatra e Frankenstein, di Coco Mellors (Einaudi Editore, 2023).
Fonte immagine di copertina: Einaudi